È scomparso il 6 aprile scorso monsignor Jaime Gonçalves, arcivescovo di Beira e protagonista della Chiesa mozambicana dall’indipendenza ad oggi. Grazie agli incontri avuti nella seconda metà degli anni Settanta (uno dei periodi più difficili del Mozambico indipendente) con Giulio Andreotti e Enrico Berlinguer oltre che con istituzioni e personalità politiche italiane, contribuì al miglioramento della condizione dei cattolici in Mozambico.
È stato presidente della Conferenza episcopale mozambicana e protagonista nei due sinodi sull’Africa.
Da arcivescovo di Beira, all’inizio degli anni Novanta fu, con Matteo Zuppi e Andrea Riccardi (fondatori della Comunità di S. Egidio) e con il supporto di Mario Raffaelli (in quel periodo sottosegretario agli esteri), mediatore nelle trattative tra il governo marxista e la guerriglia della Renamo che portarono, il 4 ottobre 1992, alla firma dell’accordo di pace avvenuta a Roma, ponendo così fine ad una guerra che aveva provocato oltre un milione di morti.
Da sinistra: D. Jaime Gonçalvez, Il rappresentante del Frelimo, il sottosegretario M. Raffaelli, il rappresentante della Renamo e il professor A. Riccardi (Roma, 1992)
Jaime Gonçalves era nato a Barada, un villaggio di pescatori nella provincia di Sofala nel 1938. Entrò nel seminario di Namacha e in quello di Malhangalene, nei pressi della capitale del Mozambico. È stato vescovo di Beira dal dicembre del 1976 al giugno del 1984, quando fu nominato arcivescovo. In riposo dal 2013, l’attuale vescovo di Beira è Cláudio Dalla Zuanna, in precedenza Vicario Generale dei Dehoniani, di nazionalità italiana ma nato in Argentina da una famiglia di emigranti italiani.
"Lo piangiamo in molti e lo ricordiamo con affetto per l’amicizia di tanti anni e per le tante cerimonie religiose a cui abbiamo assistito e celebrate da D. Jaime - afferma Veziano Armandi - operatore umanitario in Mozambico e fondatore del Centro Cooperazione Sviluppo.
"È stato un uomo di pace, una delle figure più rappresentative nei colloqui di Roma che hanno posto fine a 17 anni di guerra civile. Con il Centro Cooperazione Sviluppo abbiamo collaborato in vari interventi nella provincia di Sofala, in particolare negli anni della ricostruzione dopo la guerra. Ricordo, tra i molti, il Centro dei Santi Innocenti di Beira, la distribuzione di strumenti agricoli a migliaia di famiglie che ritornavano nelle località di origine dopo il conflitto, la realizzazione di un laboratorio di falegnameria dedicato ai giovani, una scuola di informatica e una biblioteca per gli studenti. Il Mozambico ha perso non solo uno dei protagonisti della pace, ma anche una figura che ha sempre lottato per lo sviluppo di questo Paese anche per mezzo del Vangelo".
Proponiamo due brevi filmati realizzati a suo tempo da Veziano Armandi.
Nel primo vi sono alcune riprese della Messa per la Pace, tenuta nel "Jardim Bacalhao" di Beira nel 1992, poco tempo dopo la firma dell'accordo di pace tra Frelimo e Renamo.
Nel secondo le riprese riguardano la festa di compleanno di D. Jaime, tenutasi nello spiazzo antistante la parrocchia di Manga nel 1996.
La visione non è molto nitida ma occorre considerare l'attrezzatura tecnica di quel periodo.
Con la nostra volontaria Fernanda Pisanu (2012)
La festa in occasione del compleanno svoltasi nella parrocchia di Manga (1996)
La cattedrale di Beira
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